Sport con sovraccarico, cosa si rischia?

13.04.2023

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Quando si praticano discipline correlate ai sovraccarichi, uno dei principali timori è sicuramente l'ipotetica facilità di generare infortuni

O usura delle articolazioni in misura maggiore rispetto alle discipline svincolate dai carichi.

Discipline correlate ai sovraccarichi:

• bodybuilding
• powerlifting
• weightlifting
• crossfit
• strongmen & nordic games


CASO #1

Nel periodo 1990 – 2007 quindi quasi due decenni, nei 100 ospedali analizzati, ci sono stati circa 25mila ricoveri causati da infortuni correlati a pesi/fitness, con una stima di quasi 1 mln di casi in tutti gli USA.
Caratteristiche del campione:
  • Età media degli infortunati: 27 anni

  • Sesso: M>F (80% circa M)
  • Tipologia degli infortuni: lesioni muscolari (strappi) o dislocazioni rispettivamente 50 e 60% degli infortuni totali.
  • Localizzazione degli infortuni: la maggior parte a carico dell'upper body, minima parte a carico del lower body, più raramente agli arti.
  • I soggetti giovani si infortunano più spesso con free weight, quelli anziani con macchinari.
Molti frequentatori medi di palestre, non sono vincolati allo svolgimento agonistico di una disciplina specifica.
Poca specificità nel tipo di correlazione di infortunio tra free weights e macchinari può essere spiegata dal fatto che i giovani si allenano più spesso con pesi liberi mentre chi ha una certa età usa più spesso esercizi guidati e macchinari.

Sulla superficie statunitense in quasi due decenni, ridividendo i dati statistici si ottengono dati davvero "confortanti": -1500 infortuni l'anno circa per i 100 ospedali analizzati con una stima di 60mila casi l'anno in tutta la nazione. Per quanto si tratti di 100 ospedali e non della totalità abbiamo comunque delle cifre di proiezione notevolmente basse in rapporto alla vastità della popolazione statunitense (320 mln circa al 2018).

CASO #2

Sebbene il weighlifting non sia identico alle altre discipline con sovraccarichi, ne è sicuramente uno stretto parente e quindi possiamo trarre qualche interessante spunto di riflessione da questo studio. I soggetti giovani sono più inclini ad infortuni da caduta del peso o correlati a traumi mentre i soggetti anziani sono più inclini ad infortuni da sovraccarico/overuse.
La parte interessante di questo studio è la correlazione tra le zone corporee soggette ad infortuni:


  • complesso della spalla 36%: endiniti, borsiti, stiramenti del nervo ascellare, impingement sotto-acromiale, problematiche osteo-articolari a carico dell'acromion-claveare• ginocchio 9%: problematiche legamentose o meniscali, problematiche femoro-rotulee
  • colonna lombare 24%: problematiche alle articolazioni faccettarie vertebrali, strappi muscolari• gomito 11%: oltre alle classiche problematiche da overuse come le tendiniti epitrocleari/epicondilari non sono infrequenti i traumi da dislocazione o frattura•
  • ginocchio 9%: problematiche legamentose o meniscali, problematiche femoro-rotulee

  • gomito 11%: oltre alle classiche problematiche da overuse come le tendiniti epitrocleari/epicondilari non sono infrequenti i traumi da dislocazione o frattura

CASO #3

CASE STUDY EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI NEGLI SPORT CORRELATI AI SOVRACCARICHI (2017)
Si tratta di uno studio review, cioè una sorta di compendio di vari studi precedenti, dunque potenzialmente davvero sintetico e completo. Il tipo di campione analizzato è davvero ampio, perché racchiude di fatto la totalità delle discipline sovraccarico correlate: Bodybuilding, Weightlifting, Powerlifting, Crossfit, Strongmen, Highland Games.

Sintesi dei risultati:

  • Il bodybuilding è il più sicuro tra le discipline sovraccarichi-correlate (0.2-0.7 infortuni per bodybuilder /anno) (0.24-1 infortunio ogni 1000 ore di allenamento). Strongmen e Highland Games (discipline molto simili) sono quelle a più elevato rischio di infortuni (tra 4.5 e 7.5 infortuni /1000 ore di allenamento)

  • I distretti corporei più colpiti da infortunio sono: complesso della spalla, colonna lombare, ginocchio, arti superiori (gomito, polso, mano)

  • Tendiniti, strappi, fratture e lussazioni sono le tipologie di infortuni più frequenti.

  • Non sembra ci siano correlazioni dirette in merito a sesso, peso, età.

Valutiamo complessivamente gli studi riportati, tutti convengono che le discipline sovraccarico correlate (in ciò l'ultimo studio citato è il più degno di nota) sono nel complesso ben più sicure di altre discipline tra cui quelle di contatto (rugby, sport da combattimento, calcio).

Da professionista del settore riabilitativo sono pienamente d'accordo, una volta individuati tutti i parametri dell'atleta:

  • biomeccanica sotto carico corretta
  • giusta programmazione atletica (gestione di volumi ed intensità di lavoro adeguate)
  • programmazione corretta della recovery (giusto riposo, alimentazione, sonno adeguato, trattamenti di fisioterapia/medici per salute e benessere)

L'atleta beneficerà sicuramente del lavoro con sovraccarichi ed anzi eviterà le problematiche da overuse caratteristiche di altri sport con gesti motori ripetitivi. Ovvio che eventuali infortuni da trauma (per esempio la caduta di un peso addosso) sono verificabili, benché poco prevedibili.



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