Bentornata Primavera, bentornata allergia

20.03.2023

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E' primavera, ovviamente appena arrivano i primi starnuti, si dà colpa ai pollini, graminacee e qualsiasi cosa produca questo periodo dell'anno: per alcune persone è ormai diventato un vero e proprio incubo.

C'è ovviamente una grande verità dietro questa affermazione, ma non è tutto.

Le alterate reazioni del nostro sistema immunitario sono dovute non solo all'agente patogeno o allergene che entra nel nostro corpo, ma anche dal terreno biologico (CORPO) in cui viviamo ogni giorno e che abbiamo preparato nei mesi precedenti.

Gli antigeni possono prendere varie strade e quelle principali sono attraverso le vie aeree e quella del tubo digerente. Le vie aeree, accolgono gli antigeni nelle mucose di faringe prima e laringe poi, attivando le stazioni del sistema immunitario interessate come adenoidi e tonsille.


Cosa accade?

La tipica risposta degli allergici è la risposta TH2 è orientata in senso anticorpale. È sostenuta dall'IL-4 (interleuchina 4, che attiva i linfociti B e la produzione di Ig E), dall'IL-5 (che recluta eosinofili in presenza di parassiti), dall'IL-13 e dall'IL-10 (che è una citochina antinfiammatoria, blocca l'IL-3, l'IL-5, l'IL-12, la produzione di IFN-γ(interferone gamma). E' La natura dell'antigene seleziona il tipo di risposta.
L'importanza della conoscenza del "terreno" sottostante, diventa fondamentale, perchè un terreno eccessivamente "intossicato" predispone ad infiammazioni e può essere alla base di una risposta allergica di alcuni soggetti. Il professionista, conoscendo questi dati, può aiutare il paziente a stare meglio, consigliando un'alimentazione corretta o che eviti problemi intestinali, che nel corso del tempo possono far peggiorare le reazioni allergiche.

Gli accorgimenti

Gli accorgimenti non possono basarsi solo su anti- istaminici e cortisonici: sarebbe invece adeguata una reale analisi dei problemi che sono all'interno del corpo e che potrebbero a distanza dare dei sintomi molto fastidiosi e fuorvianti dalla reale causa maggiore. Quindi, se assumiamo anti- istaminici e poi mangiamo alimenti ricchi di istamina come il pomodoro, latte, cioccolato, frutti di mare… il corpo non mantiene un corretto equilibrio e potrebbe poi contribuire alla formazione di altre disfunzioni a carico di altri distretti corporei.

Come agisce l'osteopata

Partendo da una buona valutazione del terreno del paziente, il trattamento osteopatico iniziato in inverno, quando ancora il periodo delle graminacee è (apparentemente) lontano, migliora il drenaggio linfatico, migliora la mobilità dei diaframmi, della gabbia toracica e la funzionalità epatica riducendo, di anno in anno, la comparsa dei sintomi. In fase acuta l'azione dell'osteopatia craniale, aiuta il paziente a respirare meglio, evitando di andare a sovraccaricare la muscolatura accessoria della respirazione, che è spesso causa di cervicalgie e mal di testa.


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Gianluca Ciraci - MioDottore.it

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