Dalla sintesi di queste componenti fisiche, biologiche, psicologiche, culturali, etiche si genera la persona nella sua unicità. Per l'Osteopata è indispensabile tenere conto di questa matrice, consapevole che ogni biotipo ha una caratteristica, delle tendenze ad andare incontro a determinati disequilibri, che sono collegati alla specificità del suo terreno biologico.
Identificando il biotipo della persona possiamo conoscere le caratteristiche di fondo del suo terreno costituzionale che è il luogo ove hanno luogo tutte le reazioni biochimiche che sono alla base della fisiologia.
Affinché la matrice attiva sia rinnovata costantemente è necessario che il corpo possa disporre liberamente degli elementi costitutivi che attinge dal sole, dall'aria, dal cibo come fonte di energia e di materiale biologico primario.Generalmente, le manifestazioni intestinali precedono quelle articolari. Tuttavia, è possibile che l'interessamento intestinale e quello articolare si presentino contemporaneamente o che l'artrite preceda lo sviluppo della patologia intestinale.
Il quadro clinico più tipico delle enteroartriti è rappresentato dal coinvolgimento delle grandi articolazioni periferiche, più frequentemente ginocchia e caviglie, spesso in modo asimmetrico. L'artrite causa dolore, soprattutto notturno e al risveglio, e tumefazione dell'articolazione interessata, con associata rigidità al mattino e difficoltà nel movimento e nello svolgimento delle comuni attività.
Nei soggetti con enteroartrite, l'infiammazione a carico delle articolazioni può essere transitoria e risolversi senza lasciare esiti nell'arco di qualche settimana, ma gli episodi possono recidivare nel tempo e necessitare di una terapia cronica. Non è detto che la riacutizzazione dell'infiammazione articolare vada di pari passo al peggioramento delle manifestazioni intestinali.
I pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali che presentano una sintomatologia articolare necessitano pertanto di un inquadramento da parte dello specialista reumatologo per una corretta diagnosi e terapia. Parallelamente, i pazienti con artrite che sviluppano sintomatologia intestinale vanno valutati quanto prima dal gastroenterologo (https://www.lorenzobertani.it/visite-specialistiche/), anche perché è possibile in molti casi ricorrere a terapie molto efficaci (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21540200/) sia sulle manifestazioni intestinali che su quelle articolari, mettendo un atto un processo multidisciplinare.