FOCUS DOLORE: Cefalea ed emicrania

09.05.2022

Perchè ho sempre mal di testa?

La Cefalea, o il mal di testa, è uno dei disturbi neurologici più frequenti nella popolazione: secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità più del 45% della popolazione soffre di emicrania. Un paziente su due ha sofferto di mal di testa nel corso della sua vita ed è ricorso a farmaci. La sua insorgenza è associata alla stimolazione delle terminazioni nervose dolorifiche del cranio, che sono situate in corrispondenza dei tessuti molli extracranici (cute, muscoli, arterie, occhio, orecchio e cavità nasali) ed in strutture intracraniche (seni venosi e loro vene tributarie, osso, arterie cerebrali, nervi trigemino, vago e glossofaringeo). Il tessuto cerebrale, invece, essendone sprovvisto, è insensibile al dolore.

Eventi meccanici, come una dilatazione dei vasi arteriosi o come un'infiammazione che interessa nervi o muscoli, possono avere una forte influenza sull'attivazione di questi recettori. Il dolore causato da questo disturbo può comparire in varie forme (senso di pesantezza, cerchio che stringe la testa o come pesantezza agli occhi..) e può presentarsi con attacchi isolati ricorrenti o con dolore cronico.

Cefalea ad aurea

È una particolare forma di emicrania nella quale il dolore è preceduto da una serie di sintomi caratteristici definita, appunto, aura.
L'aura comprende disturbi psichici, visivi, motori e/o neurologici come visione di lampi (fotopsia), scotomi scintillanti, deformazione degli oggetti, oscuramento di metà campo visivo, ma anche parestesie del braccio e della gamba e disturbi della parola se la cefalea è localizzata a sinistra.

L'aura dura tra 5 e 60 minuti ed una volta terminata inizia la crisi dolorosa che è più breve rispetto all'emicrania senz'aura e dura in un quarto dei soggetti meno di 4 ore.

Il dolore in più della metà dei soggetti colpiti è unilaterale e pulsante ma l'intensità è minore rispetto all'emicrania senz'aura. La frequenza degli attacchi è molto irregolare, può variare da periodi di crisi molto ravvicinate tra loro, anche a distanza di 24-48 ore, fino a periodi di remissione lunghi anche anni.

All'origine dell'emicrania sembrerebbe esserci un particolare processo caratterizzato dallo spasmo rapido dei vasi encefalici seguito da una prolungata vasodilatazione. Quali siano le cause che provocano l'innescarsi di questo meccanismo non è però ancora noto.

Stress, sforzi fisici intensi e fattori ormonali come l'assunzione di contraccettivi orali possono causare un peggioramento delle crisi.
La diagnosi può essere fatta in seguito ad almeno due attacchi con le stesse caratteristiche.

Ci sono molti gli studi che dimostrano l'efficacia del trattamento osteopatico nella gestione delle emicranie.

Il riequilibrio delle pressioni corporee e le tecniche dirette sul cranio ristabiliscono la corretta pressione intracranica e il fisiologico scorrimento dei fluidi. Questo apporta benefici immediati sul singolo episodio emicranico, ma agisce anche efficacemente a scopo preventivo, diminuendo l'intensità e la frequenza degli attacchi emicranici a lungo termine anche fino alla completa risoluzione.

Si è visto che il trattamento osteopatico migliora decisamente la qualità di vita del paziente affetto da emicrania cronica.

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Gianluca Ciraci - MioDottore.it