Deglutizione disfunzionale: osteopata e logopedista
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La deglutizione è un meccanismo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione che procede dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta o matura.
Si definisce "deglutizione disfunzionale" l'anomalia funzionale presente quando la deglutizione di tipo infantile persiste oltre il periodo ritenuto fisiologico (circa 6/7 anni);
in pratica quando la lingua, al momento dell'atto deglutitorio, spinge contro i denti o fra i denti, in posizione anteriore e/o laterale, invece di schiacciarsi contro il palato; in associazione avremo un alterato comportamento neuromuscolare di tutto il distretto orofacciale.
Questa anomalia può riguardare sia bambini, che adolescenti e adulti.
Poiché si tratta di una situazione complessa, si parla propriamente di squilibrio muscolare orofacciale (detto SMOF).
Per questo motivo è necessario un lavoro multidisciplinare grazie ad una stretta collaborazione tra varie figure come il logopedista, l'ortodontista, il foniatra, il fisioterapista e l'osteopata.
COSA COMPORTA LA DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE?
- respirazione orale
- vizi orali
- alterazioni del linguaggio (es. sigmatismo, rotacismo)
- disfunzioni dell'atm (articolazione temporo mandibolare)
- malocclusioni
- labbra ipo o ipertoniche
- errata postura linguale a riposo
- problemi posturali (potrà crearsi uno squilibrio delle catene muscolari, conseguenza diretta della stretta interconnessione di tali distretti con la lingua)
- disturbi del sonno
- difficoltà di attenzione e concentrazione con possibile ricaduta sugli apprendimenti
COME SI INTERVIENE?
il trattamento d'elezione in caso di deglutizione scorretta e di squilibrio muscolare oro-facciale è la terapia miofunzionale, programma riabilitativo il cui obiettivo finale è l'equilibrio armonico della muscolatura del viso e l'apprendimento del corretto meccanismo deglutitorio.
La terapia miofunzionale è svolta dal logopedista che, dopo un'attenta valutazione, metterà in atto il relativo programma riabilitativo personalizzato.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario ripristinare le funzioni orali se alterate quali: la respirazione, l'alimentazione (masticazione - deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio, la mimica facciale, e l'eventuale lavoro posturale.
In osteopatia vengono valutati e trattati muscoli, legamenti, ossa e in generale tutti i tessuti della sfera cranica in rapporto diretto con la capacità di deglutizione, ma anche quelli che a distanza possono condizionarla o esserne condizionati.
Quando la deglutizione non è corretta ad esempio, il coinvolgimento della muscolatura cervicale è proporzionale alla sua disfunzionalità e questo dovrebbe incrementare la lordosi cervicale con riduzione dello spazio C0-C1-C2, alterazione del piano di Francoforte e conseguente perdita di orizzontalità dello sguardo. Ogni disfunzione del plesso cervicale può poi ritrasmettersi sul nervo frenico (rami diC3-C4-C5) e quindi comportare una possibile disfunzione della respirazione diaframmatica.
Le zone trattate all'occorrenza in modo specifico sono:
- Loggia cervicale
- C0-C1-C2
- Sincondrosi Sfeno Basilare (SSB)
- Temporali
- Splancnocranio (mascellare, etmoide, ossa zigomatiche, palatini, vomere e ossa nasali)
- Muscolatura sovra e sottoioidea (soprattutto miloioideo)
- Fascia cervicale media e profonda
- Bilanciamento ioide-sterno e ioide-cervicali
- Lingua in relazione con occipite e ioide
- Sterno (in proiezione dell'esofago)
- Diaframma
Le tipologie delle tecniche utilizzate sono principalmente di tipo fasciale, energia muscolare, craniale, funzionale e Tecniche di Bilanciamento Legamentoso (BLT).
Dott.ssa Chiara Andriani, logopedista | Dott. Gianluca Ciraci, osteopata